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La Villa presenta oltre al porticato secentesco affacciato sul Naviglio, un’ interessante facciata, rivolta verso via Matteotti, caratterizzata da ampie finestre quattrocentesche con cornice decorata. All’interno è visibile un grazioso cortile e un pozzo in mattoni al centro.
La struttura interna è suddivisa in una sala e un salone di più ampie dimensioni, entrambi affacciati sul giardino interno. L’accesso ai piani superiori avviene attraverso uno scalone a due rampe.
Il pozzo della villa è costruito con alcuni mattoni sui quali si può leggere la scritta “ad U.F.”. Tale scritta significava “ad usum fabricae” ed era il marchio che indicava i materiali utilizzati per la costruzione del Duomo. I barcaioli che trasportavano i materiali lungo il Naviglio erano soliti lasciare gratuitamente a chi ne faceva richiesta, parte del loro carico. Da questa usanza deriva il detto “a ufo”, cioè senza pagare.